|
Il Monte Vettore e "L'Ospizio della Gioventù"
(cronaca di tre giorni in Umbria)
Le
previsioni del tempo non promettevano niente di buono per il fatidico ponte del
25 aprile per forza, pensavo tra me e me; finalmente ero riuscita ad avere ben
tre (diconsi tre) giorni liberi e, sicuramente, avrei dovuto pagare pegno, come
se non bastasse aver finito di lavorare
tardissimo e preparato la valigia verso mezzanotte. Durante il viaggio qualche timido raggio di
sole fa capolino tra le "smagliature" (come le definisce Idelma)
delle nuvole. Speriamo. A
Santa Maria degli Angeli il sole illumina l'imponente Basilica che racchiude la Porziuncola e la Cappella del Transito
di San Francesco; forse il maltempo si è fermato più a nord . Visitiamo Assisi in compagnia di Seriana, la vostra guida, che
ci illustra i monumenti e le chiese della cittadina, splendidi esempi di romanico
umbro, gotico e, soprattutto, gli eccezionali affreschi della Basilica di San
Francesco, dove Cimabue, Giotto, Simone Mastini, Pietro Lorenzetti e il
cosiddetto “Maestro di
San Francesco" hanno lasciato una testimonianza
della loro arte pittorica perpetuando, nel contempo, nei secoli il messaggio spirituale del Santo. Giunti
a Norcia prendiamo
possesso dell’Ostello della Gioventù dove alloggeremo. Siamo i soli ospiti in quanto abbiamo
occupato tutti i posti disponibili. Considerata
l'età media del gruppo, il solito Igor ridefinisce
la struttura "Ospizio della gioventù” Incassiamo filosoficamente: lo spirito è
giovane.Norcia by night è bellissima racchiusa nel cerchio delle sue mura; San Benedetto vigila nella grande piazza. (Domani poca poesia ma salumi, anzi norcineria, a volontà). Il
mattino dopo ci raggiungono Omero, Claudio e Luca della FIE Valle Umbra
Trekking di Foligno che ci accompagneranno sul Monte Vettore. Dopo
aver ammirato dal pullman lo splendido paesaggio dei Piani di Castelluccio,
partiamo per la gita. Siamo
solo cinque Montagnin:
Anna, Igor, Maurilia, Silvestro ed io; gli altri escursionisti, dopo vari
tentennamenti, rinunciano; sarà la neve abbondante, sarà che alcuni non hanno
portato i ramponi (che poi, peraltro, non useremo ma, per sicurezza, era giusto
averli) fatto sta che tutti decidono di andare a Spoleto. Peccato. La
gita è magnifica; paesaggio tipicamente invernale, vista a 360°, dai Monti
della Laga al Terminillo, al Gran. Sasso. Salita un po' faticosa ma appagante. Facciamo tappa al Rifugio Zilioli poi ancora avanti verso la vetta. La
croce di cima è un
ammasso di ghiaccio scolpito dal vento. Lo sguardo spazia nel silenzio;
sensazioni uniche; sembra di essere in un mondo incantato dove il tempo si
dilata. Foto
ricordo con i
nostri nuovi amici e rientro a Norcia. Dopo la cena, condita dal solito
"casino", una simpatica sorpresa: quatti quatti, zitti zitti
Nicolina e Umberto compaiono con dolcetti, spumante e confetti dorati: festeggiano
con noi il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio. Siamo tutti sorpresi
e commossi; foto di rito, abbracci, baci e battutacce sulla notte che verrà
(siamo alloggiati in un convento di suore). E' quantomeno singolare
festeggiare questa ricorrenza in un Ostello della Gioventù! Lunedi
mattina lasciamo il nostro amato "Ospizio": accompagnati i
"turisti" a Foligno, arriviamo a Pale, nella valle del fiume Memotre, dove si trova la
struttura dell'Aula Verde Altolina gestita dal Gruppo Valle Umbra Trekking.
Le
nostre guide, preparatissime, ci accompagnano all'eremo di Santa Maria Giacobbe, incastonato tra le rocce, bellissimo, con splendidi affreschi e una storia suggestiva tra realtà e
leggenda. Proseguiamo
poi attraverso un
ambiente
particolarmente lussureggiante fino
alle cascate che il
fiume Memotre forma nella sua discesa a valle. Risaliamo a Pale dove ci aspettano per il pranzo che i nostri ospiti hanno organizzato per
noi. Trascorriamo alcune ore
in simpatica allegria; menù: pasta all'amatriciana, lenticchie, insalata,
arrosto, dolcetti tipici da inzuppare nel vin santo. Abbiamo
anche la possibilità di acquistare ottimi prodotti locali come le cicerchie e il
farro che ci porteremo a Genova per ricordo (chissà se riusciremo a cucinarle
con le ricette suggeriteci dal "cuoco" del gruppo). Il tempo stringe e dobbiamo ripartire. Saluti
e ringraziamenti a tutti e via verso casa. Si fa per dire; ci vorranno otto ore
abbondanti tra una coda e l'altra prima di giungere
finalmente a Genova. Comunque
è andata bene: il tempo ci ha graziato, la compagnia come sempre è stata
ottima, specie al ritorno quando
cori sgangherati
hanno allietato il viaggio. La
parte turistica si è svolta con soddisfazione di tutti i partecipanti; forse
qualcuno avrà mugugnato per la sistemazione un po' spartana all'Ospizio
(pardon Ostello) ma nel complesso siamo stati bene. Torneremo
ancora in Umbria; ci sono ancora molti luoghi da vedere e meraviglie artistiche
da ammirare. Quindi alla prossima.
Elisa
P.S.:
1°)
Se Nicolina e Umberto ci vogliono far sapere dove preferirebbero festeggiare il
60° di matrimonio ce lo comunichino che ci
organizzeremo per tempo.
2°)
Doverosi ringraziamenti agli amici della FIE Valle Umbra Trekking di Foligno,
Omero, Claudio, Luca, Seriana, Patrizia, Donatella, al cuoco e a tutti quelli
che hanno contribuito alla riuscita del nostro viaggio.
Ricordo
con affetto Vittorio che con entusiasmo ha preso parte all'inizio del progetto.
|