2005 nr.2

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Il Monte Vettore e "L'Ospizio della Gioventù"

(cronaca di tre giorni in Umbria)

Le previsioni del tempo non promettevano niente di buono per il fatidico ponte del 25 aprile per forza, pensavo tra me e me; finalmente ero riuscita ad avere ben tre (diconsi tre) giorni liberi e, sicuramente, avrei dovuto pagare pegno, come se non bastasse aver finito di lavorare tardissimo e preparato la valigia verso mezzanotte. Durante il viaggio qualche timido raggio di sole fa capolino tra le "smagliature" (come le definisce Idelma) delle nuvole. Speriamo. A Santa Maria degli Angeli il sole illumina l'imponente Basilica che racchiude la Porziuncola e la Cappella del Transito di San Francesco; forse il maltempo si è fermato più a nord . Visitiamo Assisi in compagnia di Seriana, la vostra guida, che ci illustra i monumenti e le chiese della cittadina, splendidi esempi di romanico umbro, gotico e, soprattutto, gli eccezionali affreschi della Basilica di San Francesco, dove Cimabue, Giotto, Simone Mastini, Pietro Lorenzetti e il cosiddetto “Maestro di San Francesco" hanno lasciato una testimonianza della loro arte pittorica perpetuando, nel contempo, nei secoli il mes­saggio  spirituale del Santo. Giunti a Norcia prendiamo possesso dell’Ostello della Gioventù dove alloggeremo. Siamo i soli ospiti in quanto abbiamo occupato tutti i posti disponibili. Considerata l'età media del gruppo, il solito Igor ridefinisce la struttura "Ospizio della gioventù Incassiamo filosoficamente: lo spirito è giovane.Norcia  by night è bellissima racchiusa nel cerchio  delle sue mura; San Benedetto vigila nella grande piazza. (Domani poca poesia ma salumi, anzi norcineria, a volontà). Il mattino dopo ci raggiungono Omero, Claudio e Luca della FIE Valle Umbra Trekking di Foligno che ci accompagneranno sul Monte Vettore. Dopo aver ammirato dal pullman lo splen­dido paesaggio dei Piani di Castelluccio, par­tiamo per la gita. Siamo solo cinque Montagnin: Anna, Igor, Maurilia, Silvestro ed io; gli altri escursionisti, dopo vari tentenna­menti, rinunciano; sarà la neve abbondante, sarà che alcuni non hanno portato i ramponi (che poi, peraltro, non useremo ma, per sicurezza, era giusto averli) fatto sta che tutti decidono di andare a Spoleto. Peccato. La gita è magnifica; paesaggio tipicamente invernale, vista a 360°, dai Monti della Laga al Terminillo, al Gran. Sasso. Salita un po' faticosa ma appagante. Facciamo tappa al Rifugio Zilioli poi ancora avanti verso la vetta. La croce di cima è un ammasso di ghiaccio scolpito dal vento. Lo sguardo spazia nel silenzio; sensazioni uniche; sembra di essere in un mondo incantato dove il tempo si dilata. Foto ricordo con i nostri nuovi amici e rien­tro a Norcia. Dopo la cena, condita dal solito "casino", una simpatica sorpresa: quatti quat­ti, zitti zitti Nicolina e Umberto compaiono con dolcetti, spumante e confetti dorati: fe­steggiano con noi il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio. Siamo tutti sor­presi e commossi; foto di rito, abbracci, baci e battutacce sulla notte che verrà (siamo allog­giati in un convento di suore). E' quantomeno singolare festeggiare questa ricorrenza in un Ostello della Gioventù! Lunedi mattina lasciamo il nostro amato "Ospizio": accompagnati i "turisti" a Foligno, arriviamo a Pale, nella valle del fiume Memotre, dove si trova la struttura dell'Aula Verde Altolina gestita dal Gruppo Valle Umbra Trekking. Le nostre guide, preparatissime, ci accom­pagnano all'eremo di Santa Maria Giacobbe, incastonato tra le rocce, bellissimo, con splendidi affreschi e una storia suggestiva tra realtà e leggenda. Proseguiamo poi attraverso un ambiente particolarmente lussureggiante fino alle cascate che il fiume Memotre forma nella sua discesa a valle. Risaliamo a Pale dove ci aspettano per il pranzo che i nostri ospiti hanno organizzato per noi. Trascorriamo alcune ore in simpatica alle­gria; menù: pasta all'amatriciana, lentic­chie, insalata, arrosto, dolcetti tipici da inzuppare nel vin santo. Abbiamo anche la possibilità di acquista­re ottimi prodotti locali come le cicerchie e il farro che ci porteremo a Genova per ricor­do (chissà se riusciremo a cucinarle con le ricette suggeriteci dal "cuoco" del gruppo). Il tempo stringe e dobbiamo ripartire. Saluti e ringraziamenti a tutti e via verso casa. Si fa per dire; ci vorranno otto ore abbondanti tra una coda e l'altra prima di giungere finalmente a Genova. Comunque è andata bene: il tempo ci ha graziato, la compagnia come sempre è stata ottima, specie al ritorno quando cori sgangherati hanno allietato il viaggio. La parte turistica si è svolta con soddi­sfazione di tutti i partecipanti; forse qual­cuno avrà mugugnato per la sistemazione un po' spartana all'Ospizio (pardon Ostello) ma nel complesso siamo stati bene. Torneremo ancora in Umbria; ci sono ancora molti luoghi da vedere e meraviglie artistiche da ammirare. Quindi alla prossima.

                                                  

                                                                      Elisa

P.S.:

1°) Se Nicolina e Umberto ci vogliono far sapere dove preferirebbero festeggiare il 60° di matrimonio ce lo comunichino che ci organizzeremo per tempo.

2°) Doverosi ringraziamenti agli amici della FIE Valle Umbra Trekking di Foligno, Omero, Claudio, Luca, Seriana, Patrizia, Donatella, al cuoco e a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita del nostro viaggio.

Ricordo con affetto Vittorio che con en­tusiasmo ha preso parte all'inizio del progetto.

 

                                                                                

 

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